L’architettura di Von Neumann fu l’inizio dell’era dei computer moderni, anche se c’erano ancora molte questioni aperte. Dal 1955 la maggior parte dei calcolatori erano fatti di transistor e l’accesso alle risorse fisiche di ingresso e uscita (schede perforate, memoria, nastri magnetici, stampe) era più veloce.
I calcolatori tipici erano i mainframe, sistemi per calcoli scientifici e ingegneristici. Il loro processo di calcolo non era molto agile, sia per i diversi “jobs” in ingresso (dati di ingresso) e la lunga procedura per gestire e produrre il calcolo (dati di uscita). L’uscita dipendeva dai “jobs” in coda e la procedura per ottenere il risultato. Ogni lavoro (il dato di ingresso su una scheda perforata) è stata registrata su un nastro magnetico di un mainframe (fase di lettura), il nastro veniva trasferito ad un altro elaboratore centrale con un OS (esecuzione e la fase di calcolo), il nastro con i risultati veniva spostato di nuovo al primo mainframe per la stampa. Questi passaggi descrivono l’elaborazione in batch (lotti). Troppo hardware e troppo tempo per elaborare i dati. Kenneth Lane Thompson, un giovane ricercatore di AT & T Bell Labs insieme ad uno staff di ingegneri, è stato il primo ingegnere elettrico a progettare e creare un OS (sistema operativo) a “condivisione di tempo” e “multi utente”: UNIX.
Questo significa che la memoria (RAM) alloca spazio per il sistema operativo e per i “jobs” (dati di ingresso), la CPU (unità di processo centrale) è assegnata in “condivisione di tempo” per ogni “job” ed è schedulata in modo asincrono nel tempo.
AT & T Bell Labs incomincio ad usare alcuni mini computer con UNIX per la gestione delle centrali telefoniche. Oggi UNIX è dei più famosi OS al mondo ed usato dalle aziende di telecomunicazioni per gestire la rete, il traffico voce e dati. E’ totalmente scritto in linguaggio C che è un linguaggio standard nell’industria delle telecomunicazioni.