Jaap Haartsen, un ingegnere olandese, incominciò a lavorare in Ericsson USA nel 1991, dopo il dottorato di ricerca in ingegneria elettrica presso la Delft University of Technology.
Lavorò prima in Ericsson USA nella BU “Sistemi di Comunicazione Avanzati Mobili” e dopo in Ericsson Svezia nella BU “Sistemi Mobili Terminali”, dove gli fu affidato il compito di trovare soluzioni per i collegamenti radio a corto raggio, a distanze da un minimo di 3 a 4 metri. Mentre il Dr. Haartsen stava lavorando inizialmente da solo, poi decise di reclutare un team di esperti. Nel 1995 co-ricercatore Sven Mattisson si unì al team di Haartsen, che in quell’anno crebbe da 5 a 15 persone. Durante un viaggio in Canada il co-ricercatori Jim Kardach e Mattisson cambiarono il nome in codice di sviluppo del progetto da Multi Communicator Link a Bluetooth. Il nome Bluetooth nacque dal fascino per il re danese Harald Blatant, che unì il regno di Danimarca e Norvegia. Come culture e religioni diverse unirono i popoli nel decimo secolo così il Bluetooth collega diversi dispositivi elettronici (cellulare, stampanti, PC, auricolari).
Pertanto entro il 1997 il team di progetto ebbe una soluzione praticabile e la casa madre si rese conto che aveva bisogno di collaborare con altre imprese dal momento che Ericsson era solo un produttore di telefoni cellulari. Nel 1998 cinque membri fondatori formarono il Bluetooth Special Interest Group (SIG): Ericsson, Nokia, Intel, Toshiba ed IBM. Il progetto Bluetooth nacque nel 1994 come progetto di ricerca, ma il team di Haartsen lo brevettò solo nel 1997. Nel 2002 il Bluetooth diventò uno STANDARD IEEE, lo standard 802.15.1. Nel 2008, dopo 10 anni dalla nascita, il numero di dispositivi connessi fu di circa 10.000 unità.