E fu Il tempo delle lettere spedite unicamente per posta, quando le distanze fra paesi, città, nazioni e continenti sembravano infinitamente grandi. Tutti ad aspettare una risposta da amici, conoscenti, parenti dislocati temporaneamente o permanentemente all’estero o in città italiane diverse da quelle di origine. La gente sembrava perdersi nello spazio e nel tempo, privi talvolta di avere un riscontro effettivo da parte dei destinatari del messaggio. Il primo ad abbattere queste barriere fu Antonio Meucci che con l’invenzione del telefono, brevettato da Alexander Graham Bell nel 1876, ha apportato la prima innovazione nell’ambito dei sistemi di comunicazione. Ancora non si parlava di ICT, ma il telefono a fili fu una delle prime tecnologie di comunicazione. Sono passati 138 anni da quello storico momento e lo scenario attuale è profondamente cambiato, si sono succedute tantissime altre scoperte: nel 1909, un’altro importante scienziato italiano, Guglielmo Marconi, fu insignito del premio nobel per la fisica per aver inventato il telegrafo senza fili e aver raggiunto le massime distanze di comunicazione consentite all’epoca, oltre ad aver contribuito con i suoi apparati di telecomunicazione alla nascita della televisione inglese BBC. Solo nel 1970 si è cominciato a parlare di “tecnologie di elaborazione dell’informazione”, cioè l’insieme di tecnologie informatiche e di telecomunicazione a supporto del trasferimento dell’informazione. Con l’avvento dei calcolatori elettronici e dei microprocessori, che un tempo comunicavano in maniera limitata solo tra di loro occupando stanze enormi, è stato possibile integrare la rete di comunicazione ed i sistemi di eleborazione dati. Oggi inviare un messaggio o comunicare a grandi distanze non è più un miraggio, ma una realtà. Siamo nell’era delle reti di telecomunicazione digitali senza fili, dove i messaggi inviati viaggiano sotto forma di “pacchetti di dati binari”, incapsulati secondo protocolli standardizzati da autorità come ITU-T, ETSI.
Il telefono di Antonio Meucci alias Bell