Nei primi anni del 1900 le forze armate militari statunitensi richiedevano grande innovazione e tecnologia nel campo delle comunicazioni radio. Nathaniel Baldwin, un ingegnere elettrico dallo stato dello UTAH (USA) e laureatosi presso l’Università di Stanford, sperimentò l’amplificazione del suono con l’aria compressa di un compressore, mentre stava lavorando come operatore elettricista e di compressori ad aria.
Egli usò questa intuizione per progettare e sperimentare un dispositivo più redditizio nel 1910: le cuffie. Il cliente principale di questo prodotto fu la Marina militare americana e la storia dice che Lt. Cmdr. A. J. Hepburn ricevette il prototipo di un paio di telefoni a forma di cuffia insieme ad una lettera scritta con l’inchiostro viola su carta blu e rosa da Nathaniel Baldwin. Dopo aver inizialmente ignorato il messaggio, Hepburn testò il dispositivo e scoprì che funzionava sorprendentemente bene per trasmettere il suono. La marina incominciò a chiedere un maggior numero di cuffie da Baldwin, che poteva accettare solo ordini in lotti di 10 per volta perché li stava producendo da solo nella sua cucina.
Nel 1914, Baldwin iniziò un’attività ad East Millcreek, Utah, (USA) chiamata The Baldwin Radio Company . Egli alimentava l’impianto e il quartiere attraverso un generatore idroelettrico da lui fatto di ruote di bicicletta e corda di pianoforte. La società incrementò a 150 i dipendenti e a 2 milioni di dollari le vendite annuali nel 1920. Purtroppo investimenti sbagliati portarono al fallimento dell’azienda di Baldwin nel 1924. Oggi la sua invenzione è uno delle più utili al mondo in diversi settori quali: musica, informatica, giochi e così via.